Perché Ryanair chiede un limite di due drink alcolici in tutti gli aeroporti d’Europa
Ryanair sta cercando di convincere le autorità di tutti gli aeroporti d’Europa a fissare un limite di massimo due drink alcolici per viaggiatore. Le compagnie aeree hanno già il diritto di negare l’imbarco a chiunque ritengano eccessivamente ubriaco per salire a bordo. Di più: gli equipaggi di tutti gli aeromobili di Ryanair hanno già il […] L'articolo Perché Ryanair chiede un limite di due drink alcolici in tutti gli aeroporti d’Europa proviene da Economy Magazine.
Ryanair sta cercando di convincere le autorità di tutti gli aeroporti d’Europa a fissare un limite di massimo due drink alcolici per viaggiatore. Le compagnie aeree hanno già il diritto di negare l’imbarco a chiunque ritengano eccessivamente ubriaco per salire a bordo. Di più: gli equipaggi di tutti gli aeromobili di Ryanair hanno già il diritto di non servire alcool ai passeggeri. Ora la compagnia aerea low cost punta a limiti obbligatori in tutti i aeroporti europei in cui è operativa (con una media di 3.600 voli al giorno, distribuiti in 37 paesi in Europa). In pratica: gli aeroporti dovrebbero chiedere ai viaggiatori la presentazione della carta d’imbarco per l’acquisto di bevande alcoliche nei bar e nei pub dell’aeroporto, così come avviene nei negozi duty-free.
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“È tempo che le autorità dell’Ue intervengano per limitare la vendita di alcol negli aeroporti – ha dichiarato la compagnia – . Non riusciamo a comprendere perché ai passeggeri non sia imposto il limite due drink (utilizzando la loro carta d’imbarco nello stesso modo in cui vengono limitati gli acquisti duty-free). Il limite migliorerebbe il comportamento dei passeggeri a bordo, rendendo il viaggio più sicuro e piacevole per tutti, passeggeri ed equipaggi inclusi, in tutta Europa”.
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