Trump invia soldati al confine con il Messico per incrementare i controlli sui migranti clandestini

La straordinaria mossa del Presidente Donald Trump per ripristinare la sicurezza nazionale è iniziata lunedì con una serie di ordini esecutivi sull’immigrazione. Martedì, lo “zar” delle frontiere Tom Homan ha confermato che erano in corso raid su larga scala contro gli stranieri illegali criminali.

Ora, secondo quanto riferito, il Pentagono si sta preparando a schierare più di mille truppe in servizio attivo per mettere in sicurezza il confine meridionale nei prossimi giorni, dopo quattro anni di frontiere spalancate agevolate dai democratici globalisti del regime Biden-Harris.

AP News, citando funzionari statunitensi anonimi, ha riferito che il segretario alla Difesa Robert Salesses si sta preparando a firmare un ordine di dispiegamento per 1.5000 soldati in servizio attivo. Queste truppe sosterrebbero gli agenti di frontiera assistendoli nella logistica, nei trasporti e nella costruzione di barriere.
“La legge vieta alle truppe di svolgere compiti di polizia, ma questo potrebbe cambiare”, ha osservato Tara Copp, giornalista dell’AP al Pentagono.

Infatti l’uso delle truppe potrebbe ampliarsi. La giornalista  ha aggiunto, “Trump ha ordinato, attraverso un ordine esecutivo, che il prossimo segretario alla Difesa e il prossimo capo della Sicurezza interna riferiscano entro 90 giorni se ritengono che una legge del 1807 chiamata Insurrection Act debba essere invocata. Ciò consentirebbe alle truppe di essere utilizzate per l’applicazione della legge civile sul territorio degli Stati Uniti”.

Le forze in servizio attivo potrebbero iniziare a dispiegarsi al confine meridionale entro la fine della settimana. Attualmente non vi sono truppe in servizio attivo. Gli ultimi dati mostrano che circa 2.500 membri della Guardia Nazionale e della Riserva sono posizionati lungo il confine meridionale.

Migranti illegali al confine con il Messico

Lunedì, durante il suo discorso di insediamento, Trump ha detto al popolo americano: “Dichiarerò un’emergenza nazionale al nostro confine meridionale. Tutti gli ingressi illegali saranno immediatamente bloccati e inizieremo il processo di rimpatrio di milioni e milioni di stranieri criminali nei luoghi in cui sono arrivati”.

La mossa di mettere in sicurezza il confine e di proteggere il popolo americano dall’invasione di clandestini favorita dai democratici globalisti che hanno aperto le frontiere era ampiamente attesa.
Ecco un riepilogo degli ordini esecutivi di Trump sull’immigrazione (per gentile concessione di NBC News):

• Porre fine alla cittadinanza di nascita per i futuri bambini nati da madri che si trovano negli Stati Uniti illegalmente o temporaneamente, a meno che il padre del bambino non sia qui legalmente e permanentemente.
• Indicare alle agenzie federali di identificare i Paesi che non forniscono informazioni sufficienti sui loro cittadini e di impedire loro l’ingresso negli Stati Uniti.
• Inviare l’esercito al confine dichiarando l’emergenza nazionale.
• Bloccare tutte le ammissioni di rifugiati negli Stati Uniti fino a quando la politica non si sarà “allineata” agli interessi statunitensi.
• Designare i cartelli e le bande di migranti come MS-13 e Tren de Aragua come organizzazioni terroristiche straniere.
• Limitare i fondi federali alle città santuario e potenzialmente intraprendere azioni legali contro di esse.
• Richiedere agli immigrati illegalmente presenti negli Stati Uniti di registrarsi e prendere le impronte digitali
• Porre fine al programma CBP One e al programma di libertà condizionata per cubani, haitiani, nicaraguensi e venezuelani.
• Negare i benefici pubblici agli immigrati non autorizzati
• Ripristinare la politica del “Rimanere in Messico”.

Durante il primo mandato di Trump, oltre 7.000 soldati in servizio attivo erano dislocati oltre il confine in Texas, Arizona e California. Se la storia dell’AP è corretta riguardo alla prima tranche di 1.500 soldati che si stanno preparando per il dispiegamento, c’è la possibilità che questi numeri vengano incrementati nelle prossime settimane, se non mesi.
Il popolo americano ha dato a Trump un mandato: Ripristinare la sicurezza nazionale.

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