Occhio ai dati personali: denunciate 5 aziende cinesi tra cui Shein, Temu e TikTok

TikTok, Temu, Shein, AliExpress, Xiaomi e WeChat: sei aziende cinesi sono oggetto di altrettante denunce presentate giovedì 16 gennaio in cinque Paesi europei. Le cinque aziende cinesi sono accusate di aver trasferito illegalmente i dati dei loro utenti europei in Cina. “Il trasferimento dei dati personali degli europei è chiaramente illegale e deve essere fermato […] L'articolo Occhio ai dati personali: denunciate 5 aziende cinesi tra cui Shein, Temu e TikTok proviene da Economy Magazine.

Gen 20, 2025 - 11:18
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Occhio ai dati personali: denunciate 5 aziende cinesi tra cui Shein, Temu e TikTok

TikTok, Temu, Shein, AliExpress, Xiaomi e WeChat: sei aziende cinesi sono oggetto di altrettante denunce presentate giovedì 16 gennaio in cinque Paesi europei. Le cinque aziende cinesi sono accusate di aver trasferito illegalmente i dati dei loro utenti europei in Cina.

“Il trasferimento dei dati personali degli europei è chiaramente illegale e deve essere fermato immediatamente”, ha dichiarato in un comunicato stampa Kleanthi Sardeli, avvocato dell’organizzazione non governativa None of Your Business (NOYB). L’associazione, con sede a Vienna, in Austria, si batte contro le presunte violazioni delle norme sulla protezione dei dati da parte dei giocatori online, regolamentate dall’Unione Europea (UE). Ha già avviato una serie di procedimenti, tra cui uno recente contro il social network francese BeReal.

In questo caso, i reclami sono stati presentati da persone le cui richieste di accesso ai dati in loro possesso sono rimaste senza risposta: in Grecia, contro l’applicazione di condivisione video TikTok e il produttore di smartphone Xiaomi; in Italia, contro il rivenditore di fast fashion Shein; in Austria, contro i rivenditori online AliExpress in Belgio e Temu; e nei Paesi Bassi, contro il servizio di messaggistica WeChat. Tutti sono rappresentati legalmente da NOYB presso le autorità nazionali per la protezione dei dati.

[…]

Un “nuovo fronte” per l’UE
L’Agence France-Presse ha contattato TikTok, ma il social network ha rifiutato di commentare. Da parte sua, un portavoce di Xiaomi ha dichiarato che sta esaminando le “accuse” contenute nella denuncia, assicurando che i dati dei suoi utenti sono “conservati e trattati in conformità alle leggi locali”. […]

NOYB ritiene che il “boom” delle applicazioni cinesi stia aprendo un “nuovo fronte” per l’UE in termini di protezione dei dati. Il NOYB chiede alle autorità di imporre una multa amministrativa fino al 4% del fatturato globale delle aziende, ovvero 1,35 miliardi di euro per Temu, ad esempio.

Ad oggi, NOYB ha presentato circa 800 denunce contro giganti del web, tra cui aziende come Google, Apple, Facebook e Amazon. Solo nel caso di Meta, le sue azioni hanno portato a “multe amministrative per oltre 1,5 miliardi di euro”, sottolinea l’associazione.

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