Obblighi informativi crowdfunding: aperta consultazione Consob
La Consob ha avviato una consultazione per definire gli obblighi informativi che i fornitori di servizi di crowdfunding (CSP) autorizzati devono rispettare. Questo processo, aperto fino al 17 febbraio 2025, mira a raccogliere opinioni dagli operatori per strutturare un modello di vigilanza efficace e conforme al quadro normativo europeo. Attraverso la piattaforma SIcrowd, la Consob […] L'articolo Obblighi informativi crowdfunding: aperta consultazione Consob proviene da RisparmiOggi.
La Consob ha avviato una consultazione per definire gli obblighi informativi che i fornitori di servizi di crowdfunding (CSP) autorizzati devono rispettare. Questo processo, aperto fino al 17 febbraio 2025, mira a raccogliere opinioni dagli operatori per strutturare un modello di vigilanza efficace e conforme al quadro normativo europeo. Attraverso la piattaforma SIcrowd, la Consob intende semplificare la trasmissione dei dati richiesti.
Gli obblighi informativi per i fornitori di servizi di crowdfunding
Il regolamento della Consob, adottato con la delibera n. 22720/2023, specifica che i CSP devono fornire una serie di informazioni chiave per garantire la supervisione delle loro attività. Questi obblighi si dividono in tre categorie principali:
- Dati strutturati sulle offerte: i CSP devono comunicare dettagli relativi ai progetti finanziati tramite la loro piattaforma. Questi includono informazioni richieste dall’art. 16, par. 1, del Regolamento europeo sul crowdfunding (2020/1503/UE), integrate con ulteriori dati rilevanti raccolti da Consob per ottimizzare il monitoraggio del settore.
- Modifiche rilevanti alle condizioni di autorizzazione: ogni modifica sostanziale che possa influire sull’autorizzazione del CSP deve essere comunicata senza indugio. Questo riguarda, ad esempio, variazioni nella governance, cambiamenti nei modelli di business o evoluzioni normative che impattano sull’attività.
- Scheda contenente le informazioni chiave sull’investimento (KIIS): i CSP sono tenuti a fornire ai potenziali investitori la KIIS, un documento che sintetizza i dati essenziali sull’investimento. Questo documento deve essere inviato anche alla Consob, per garantire la conformità e la trasparenza nei confronti del mercato e dell’Autorità.
Obblighi informativi crowdfunding: il portale SIcrowd unico canale per la trasmissione dei dati
Per facilitare il rispetto degli obblighi informativi, la Consob ha creato il portale SIcrowd, che fungerà da canale unico per la comunicazione tra i CSP e l’Autorità. Attraverso SIcrowd, i fornitori potranno:
- Trasmettere dati e documenti in modo rapido e sicuro.
- Accedere a credenziali dedicate e seguire procedure operative semplificate.
- Assolvere agli obblighi previsti con maggiore efficienza.
Ad esito della consultazione, la Consob pubblicherà istruzioni operative dettagliate per l’utilizzo della piattaforma, garantendo un dialogo strutturato e continuo con i fornitori.
L’obiettivo della vigilanza risk-based
La raccolta strutturata delle informazioni consentirà alla Consob di implementare un sistema di vigilanza basato sul rischio (risk-based), mirato a identificare tempestivamente criticità e potenziali violazioni. Questo approccio permette di:
- Monitorare l’attività dei CSP in modo proattivo.
- Rafforzare la tutela degli investitori grazie a dati aggiornati e completi.
- Garantire il rispetto delle normative europee e nazionali nel settore del crowdfunding.
Con questa consultazione, la Consob si pone l’obiettivo di rendere più efficiente la supervisione delle piattaforme di crowdfunding, con la centralizzazione degli obblighi informativi attraverso la piattaforma SIcrowd per operare in un contesto più chiaro e organizzato, a beneficio di tutti gli attori del mercato.
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