Neonato morto a Bari, mons. Satriano ai funerali: "La culla è stata una trappola"
"Alivello nazionale - ha detto l'arcivescovo - si dovrebbe prendere un impegno per una maggiore attenzione affinché questi servizi, che sono un'opportunità di vita, possano diventare oggettivamente sicuri". Le esequie sono state pagate dal Comune di Bari su iniziativa del sindaco Vito Leccese. Per il decesso del piccolo, probabilmente dovuto a ipotermia, sono indagati il parroco don Antonio Ruccia e il tecnico Vincenzo Nanocchio. E spunta una testimonianza: "Ho sentito vagiti due giorni prima del ritrovamento"
"È un momento di dolore e di lutto, in cui ogni parola diventa inutile e dannosa. È un qualcosa che ci fa molto riflettere, perché una cosa che era pensata per la vita si è rivelata una trappola mortale. Questo non può che rattristare tutti. Il mio pensiero va soprattutto alla mamma che ha visto in questa culla un momento di opportunità", ha detto l'arcivescovo di Bari, monsignor Giuseppe Satriano, al termine del funerale del neonato trovato morto il 2 gennaio nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista del capoluogo pugliese.
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