Azionario Italia: view positiva sulle Mid & Small Cap da parte di Intermonte
Il 2024 ha segnato il terzo anno consecutivo in cui gli indici mid-small cap italiani hanno sottoperformato il Ftse Mib. “A nostro avviso, questa tendenza dovrebbe invertirsi nel 2025: in uno scenario di tassi di interesse in graduale calo, è probabile un ribilanciamento dei portafogli verso titoli growth, e, in Italia, questi sono concentrati nel... Leggi tutto
Il 2024 ha segnato il terzo anno consecutivo in cui gli indici mid-small cap italiani hanno sottoperformato il Ftse Mib. “A nostro avviso, questa tendenza dovrebbe invertirsi nel 2025: in uno scenario di tassi di interesse in graduale calo, è probabile un ribilanciamento dei portafogli verso titoli growth, e, in Italia, questi sono concentrati nel segmento mid-small cap“. Ad affermarlo è Andrea Randone, Head of Mid Small Cap Research di Intermonte
“La nostra preferenza rimane per società di qualità, leader nei rispettivi settori, le cui valutazioni siano giustificate da prospettive di crescita realistiche o supportate da una forte generazione di cassa”, aggiunge Randone, che però avverte: “Come sempre, la liquidità rimarrà molto importante: alcuni fondi mid-small cap hanno sofferto di scarsi afflussi dopo le deboli performance, ma pensiamo che gli investitori esteri possano aumentare i loro investimenti, soprattutto alla luce di una stabilità politica relativamente migliore rispetto al resto d’Europa”.
In questo contesto, secondo l’esperto di Intermonte, iniziative come il Fondo Strategico Nazionale potrebbero dare un contributo positivo: questa iniziativa sfrutterà infatti il capitale pubblico (max 49%) e privato (min 51%) per investire in mid-small cap italiane su un orizzonte temporale di lungo periodo. “L’importo iniziale di 0.7/1.0 miliardi di euro dovrebbe contribuire a invertire la tendenza”, conclude Randone.
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